Lidia Cerri

Lidia Cerri (Viareggio1954), amante del teatro in tutte le sue espressioni. Inizia a collaborare negli anni ’80 con il Rione Quattro Venti di Viareggio per la festa della Canzonetta dei Rioni. Negli anni 90 fa parte della Compagnia Teatrale Darsena come attrice dilettante e prosegue con questa la sua attività teatrale per undici anni. Segue corsi di recitazione con Paolo Giommarelli e Nenè Barini. Di seguito inizia con l’Auser di Viareggio la tecnica dello psicodramma con la direzione di Serenella Gragnani¸ firmando in seguito tre regie: Puccini e la musica, I colori nell’opera di Puccini e Come eravamo Liberty. Contemporaneamente presenta per un decennio la Corale Giacomo Puccini di Torre del Lago affrontando vari argomenti riguardanti l’opera lirica. Fonda con il professor Anichini, la moglie Bianca Scirè, Antonio Melani, Claudio Lonigro, Paola Pilloni e con il maestro di Musica Pietro Castellari, l’ Anichini’s Group al quale partecipa come lettrice a molti progetti. Nel 2008 al Teatro dei Vigilanti dell’isola d’Elba è la regista dell’opera Boheme di Giacomo Puccini. Nel 2004 decide di iscriversi alla facoltà di Discipline dello spettacolo e della Comunicazione di Pisa, ottenendo la laurea triennale in Cinema Musica e Teatro e Storia della Moda e ancora una Laurea Magistrale in Arti Visive dello spettacolo e della moda. La tesi di quest’ultima Laurea riguardava: Enrico Pea Uomo di Teatro, dalla quale è tratto il libro

L. Cerri, E. Pea Un famoso sconosciuto, Pezzini Editore, Viareggio, luglio 2018 – dedicato all’autore a sessant’anni dalla morte.

Il passare del tempo sbiadisce o frammenta la memoria di personaggi importanti che sono stati protagonisti dei cambiamenti culturali, nei luoghi dove questi hanno soggiornato, lasciando una traccia profonda anche nell’ambiente. Questo libro è dedicato a Enrico Pea, a sessant’anni dalla sua morte. […] Pea fu impresario teatrale e ideatore di Teatri all’aperto […] Riscoprire Pea è ripercorrere un passato glorioso della città di Viareggio […] Una città che purtroppo dimentica troppo in fretta il suo glorioso passato, senza riconoscere che è solo tramite la memoria che si costruisce una società nuova. Lidia Cerri 2018

 

 

 

Dal lavoro di ricerca dei vari documenti e dalle letture dei testi dell’autore nasce anche uno spettacolo dal titolo omonimo.