Figlio di Carlo, Architetto, Viareggio 1866-1937
Continuò la gestione dell’albergo Aquila d’Oro, acquistato dal padre con la vendita della tartana Adele, sito in via del Giardino (ora via A. Fratti, tra via S.Francesco e Via Regia) poi ristrutturato in appartamenti.
Esercitò inoltre la libera professione, come perito giudiziario, e partecipò a varie commissioni edilizie su incarico anche del Comune di Viareggio. Tra l’altro fu incaricato di sovrintendere l’impianto della luce elettrica a Viareggio, effettuò uno studio sulla sistemazione del Porto di Viareggio, in polemica con il progetto del Montauti che fu poi adottato, uno studio sulla possibilità di bonificare una parte del padule su incarico del Consorzio Idraulico di Levante, 1917.
Inoltre fu docente presso l’Università Popolare di Viareggio, fece parte del complesso musicale La Mandolinistica Viareggina, il cui Presidente era il cugino Narciso Fontanini, fondatore della Camera del Lavoro di Viareggio, fu assessore all’edilizia , con il Blocco Popolare, sotto l’allora Amministrazione Gemignani, ed in ultimo ideatore dei carri allegorici del Carnevale del 1906, Il Trionfo di Carnevale, e del Carnevale del 1911, Le Tentazioni di Satana.